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Ceramica Cecchetto srl

 

SETTE GENERAZIONI DI ARTE CERAMICA

Dal 1828 la vicentina Ceramica Cecchetto, produttrice di impasti ceramici, refrattari per l’industria e per l’infornamento della ceramica, tramanda l’arte ceramica

Ceramica Cecchetto, fondata nel 1828, è una delle più antiche ceramiche oggi esistenti, che da sette generazioni, di padre in figlio, si sono tramandate senza soluzione di continuità. Fare la storia di questa azienda sarebbe come fare la storia della ceramica novese: non si può quindi non dare qualche cenno storico sulla ceramica di Nove, paese della provincia vicentina, e sulle sue principali aziende. E soprattutto, da questi cenni storici, il perché del nome “Ceramica” ad una ditta che ora di ceramica, nell’uso corrente del termine proprio, non ne produce. L’attuale produzione dell’azienda, infatti, è di impasti ceramici (terraglie, gres, porcellane, semirefrattari), refrattari per l’industria e per l’infornamento della ceramica.

La nascita della ceramica a Nove non ha una data precisa, ma fin dalla metà del ‘600, forse anche favoriti dallo scorrere di un canale d’acqua derivato dal fiume Brenta che azionava numerosi mulini a ruota idraulica per “pestar sassi e macinar colori per pignatte”, si producevano terrecotte. Nel 1786 Giovanni Maria Baccin, ceramista e imprenditore, compose la prima terraglia in pasta bianca nello stato veneto imitante la terraglia inglese, usando “terra bianca” di Vicenza (caolino di Schio) e gesso di Asiago. Morì celibe nel 1817 e Maria, una delle nipoti, sposò Giovanni Cecchetto, valente ceramista novese, che ereditò la fabbrica di ceramiche con il vicino mulino “pestasassi” del Baccin. Fu l’inizio della storia dei Cecchetto e della loro attività che arriva fino ai giorni nostri. Le produzioni di ceramica durarono per tutto l’800 anche grazie all’impegno dei geniali protagonisti della storia ceramica novese quali Antonibon, Viero, Parolin, Baroni. Le cosiddette “ceramiche popolari”, apparse verso metà dell’800, rappresentarono fino alla fine del secolo la più importante espressione dell’arte popolare veneta. Nei primi decenni del ‘900 la produzione di terraglia artistica esplose in un crescendo tale, da fare di Nove uno dei centri ceramici più importanti e, della Ceramica Cecchetto, una delle ditte più rappresentative. Dopo la prima guerra mondiale, Gio Maria Cecchetto successe al padre Gio Batta e continuò a produrre stoviglie. Nel 1928 Antonio, figlio di Gio Maria, intraprese la lavorazione di materiali refrattari e impasti ceramici con ottimi risultati. L’anno seguente, la Ceramica Cecchetto cessò la produzione di stoviglie e si dedicò ai refrattari e agli impasti fornendoli alle fabbriche della zona. Oggi l’azienda, diretta ed amministrata da Giovanni Cecchetto, ha 10 dipendenti e si rivolge soprattutto al mercato interno. Artigiani e piccole – medie industrie del settore della ceramica artistica italiane, sono i clienti di Ceramica Cecchetto, che può considerarsi una tra le aziende più all’avanguardia nella produzione di impasti ceramici.

La qualità e la continua ricerca di nuovi prodotti, che possono aiutare i clienti nella vendita delle loro ceramiche in tutti i mercati del mondo, unitamente a impianti moderni, automatici e computerizzati che danno sicurezza e costanza di qualità, sono i punti di forza che hanno fatto grande il nome di Ceramica Cecchetto.

 

Ceramica Cecchetto partecipa alla Festa della Ceramica con dimostrazioni di pittura su ceramica.

 

Contatti

Dove: via A. Munari, 2 – Nove (VI) Italy

Tel: +39 0424 590015

Fax: +39 0424 829976

Mail: info@ceramicacecchetto.it

Sito Web: www.ceramicacecchetto.it