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IANUA HUMANAE CIVITATIS di Angelo Zilio

Il passaggio nella sua forma metaforica è presente in ogni cultura, è costitutiva dell’uomo e implica i concetti di incontro, superamento, trasformazione e speranza, per citarne alcuni.

Senza volersi fermare alla questione pandemica, che ha sicuramente colpito profondamente l’intera comunità umana, ma che appartiene alla storia dell’umanità dall’inizio dei tempi, ci interessa riportare all’attenzione della nostra coscienza, la possibilità insita nel cambiamento in quanto tale o, meglio ancora, la necessità per la crescita di ciascun individuo prima, dell’intera comunità come conseguenza, di cambiare, di trasformarsi, di passare attraverso i significanti della storia con il desiderio di leggere e comprendere il presente. È esattamente nel presente, in questo “hic et nunc”, la possibilità di cogliere i fatti, elaborarli e rendere possibile, nel tempo, la “metanoia” di greca memoria, che unitamente alla speranza (rimasta sul fondo del vaso aperto da Pandora) permette di guardare al futuro e costruirlo. Ma il presente deriva da una storia di cui è necessario fare memoria, dalla quale deriviamo e della quale siamo stati in parte modellati.

L’opera vuole essere un regalo alla Città di Saronno, quale auspicio ad una crescita umana e culturale che si riallacci a quanto nei secoli questo luogo è stato.

 

Opera di Angelo Zilio con il contributo di Gabriele Resmini e Luca Pellegrino.