ORATORIO PREALPI
Sabato 24 maggio, Oratorio Prealpi, Via San Francesco 13, Saronno (VA)
Allestimento di tre ambienti: l’osteria, Ul Cassinott e il laboratorio del ceramista con gli attrezzi di una volta della Fornace Fusari di Mariano Comense.

IL PIATTO PIANGE. CERAMICHE E CARTE DI PIERO CHIARA
Presso il MuDI, Museo dell’Illustrazione di Saronno, via Caduti della Liberazione 25 – cortile interno
Mostra visitabile sabato 24/05 e domenica 25/05 nei seguenti orari: 10:30 – 12:30 e 15:30 – 19:00
In concomitanza con l’esposizione “A fior di pelle”, immagini di Ro Mah, pensieri di Santo Oteri.
A cura di Pietro Zanardi
In mostra due piatti di Piero Chiara e uno di Alberto Casiraghy delle edizioni Pulcinoelefante di Osnago.
I piatti sono stati realizzati presso fornaci Ibis di Cunardo, un’antica fornace per la lavorazione della ceramica oggi è un museo libero e aperto.
- Piero Chiara (1913-1986) è stato uno scrittore italiano nato a Luino, sul Lago Maggiore. Dopo una giovinezza irrequieta e studi discontinui, visse in Francia e poi lavorò come impiegato statale, sviluppando nel frattempo una passione per la letteratura. Trasferitosi a Varese, si sposò e continuò a coltivare i suoi interessi culturali.
Durante la Seconda Guerra Mondiale riparò in Svizzera, per poi tornare in Italia e dedicarsi con fervore alla scrittura. Il successo arrivò negli anni ’60 con romanzi come “Il piatto piange” e culminò con il capolavoro “La stanza del vescovo” (1976), entrambi adattati per il cinema. Chiara partecipò attivamente alla vita politica nel Partito Liberale Italiano e fu membro della Massoneria. La sua scrittura è caratterizzata da uno stile narrativo vivace e ironico, con una particolare attenzione ai personaggi e alle atmosfere della provincia italiana, spesso con un sottile umorismo e una vena malinconica. La sua capacità di osservazione acuta e la sua prosa elegante lo hanno reso uno dei narratori più apprezzati del secondo Novecento italiano.
A testimonianza del suo contributo alla letteratura, il Comune di Varese istituì nel 1989 il Premio Chiara, un concorso letterario annuale dedicato alle raccolte di racconti.
- Alberto Casiraghi noto anche come Casiraghy, nato ad Osnago nel 1952, è un editore, aforista e illustratore italiano. Autore di raccolte di racconti, poesie e aforismi, ha fondato nel 1982 la casa editrice Pulcinoelefante, in cui pubblica le sue opere usando la stampa a mano con caratteri mobili utilizzando la pregiata carta hahnemuhle prodotta in Germania, realizzando annualmente centinaia di piccole plaquettes formate da un testo (aforisma o breve poesia) accompagnato da piccole incisioni o disegni originali eseguiti da artisti.
Nel 1992 Casiraghi conosce la poetessa Alda Merini con la quale negli anni successivi stampa più di mille libretti con i torchi a mano del Pulcinoelefante, molti dei quali da lui stesso illustrati.
Come scrittore è noto soprattutto come autore di aforismi, pubblicati in gran parte dalla sua stessa casa editrice. Non c’è giorno che Alberto Casiraghi non stampi uno dei suoi libretti in pochi esemplari, ognuno diverso dagli altri, familiarmente chiamati “pulcini”, una eccezionale prolificità quotidiana, la sua, che il collega editore Vanni Scheiwiller ha voluto così commentare: «Un bel matto di editore il “Pulcinoelefante”. Da invidiare con simpatia perché in fondo, sono parole sue, è il panettiere degli editori: l’unico che stampi in giornata».
Nel 2009 la provincia di Milano gli ha dedicato un documentario. È uno dei due protagonisti del film documentario di Silvio Soldini uscito nel 2016 “Il fiume ha sempre ragione”.

CON-MUSEUM
Esposizione dell’immagine dei piatti del Museo della Ceramica nelle vetrine dei negozi sostenitori.
Ogni negozio ospita nella propria vetrina una stampa adesiva riproducente uno dei piatti della collezione permanente del Museo e una stampa che racconta il progetto e il coinvolgimento del negozio.
I negozi che partecipano all’esposizione sostengono il Museo e diventano custodi del patrimonio saronnese, aiutando la collezione di ceramiche ad “uscire dalla vetrina” e raccontarsi alla Comunità.
I negozi che sostengono l’iniziativa:
- A.MO.DO
- Erboristeria dagli Gnomi
- Note di Pasta
- Arredamenti Riva
- Farmacia Aceti
- Piadineria L’Arte del Gusto
- Ottica Bergamini
- Vino e Sapori
- L’angolo del Goloso
- Air Saronno Parrucchiera

OGGETTI IN UN INTERNO -LA DIMENSIONE DEL SACRO IN FRANCESCO DE ROCCHI E GIANFRANCO FERRONI
dal 12/04 al 25/05/2025
A cura di Giada Bulgari
presso il Chiostro Arte&Archivi di Via Dalmazia 9, Saronno
Mostra ad ingresso libero, visitabile il martedì, il giovedì e il venerdì dalle 15 alle 18 e il sabato mattina dalle 10 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 15:30 alle 18:00. Domenica dalle 10:00 alle 12:30.
“I due artisti realizzano delle composizioni con elementi quotidiani e spesso fragili come vasi, tazze e specchi, avvolti in un’atmosfera silenziosa e dal tempo sospeso. Nonostante possano sembrare distanti, i due artisti hanno degli elementi che li accomunano e che la mostra mette in risalto. È vero che, rispetto a De Rocchi, Ferroni dipinge con colori molto più scuri (grigio tortora o talpa, nero graûte, rosso ruggine, azzurro cinerino), ma spesso si banalizza l’utilizzo di colori chiari come sinonimo di felicità, dimenticando, per citare Giorgio Mascherpa, critico vicino al Chiarismo, che gioia, tristezza e malinconia sono gemelle”.
Giada Bulgari

CENACOLI. DA ANDREA DA SARONNO A ANDY WARHOL
Dal 12/04 al 25/05
A cura di Antonio d’Avossa
Mostra artistica che esplora la rappresentazione del Cenacolo, dal Rinascimento alle interpretazioni contemporanee di artisti come Andy Warhol, Daniel Spoerri e Uli Weber.
Luoghi e orari:
Sala Nevera, Viale Santuario 2 – Saronno: giovedì e venerdì dalle 15:30 alle 18:30, sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30
Spazio Art Cafè, Viale Santuario 11/A – Saronno: giovedì e venerdì dalle 15:30 alle 18:30, sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30
Santuario Beata Vergine dei Miracoli, Piazzale Santuario – Saronno: giorni feriali dalle 6:30 alle 12:00 e dalle 15:30 alle 18:30, giorni festivi dalle 6:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:00

MISE EN PLACE
Domenica 25 maggio, ore 11:00
Sala del Camino in Villa Gianetti, Via Roma 20, Saronno (VA)
Esposizione delle opere realizzate dagli studenti del Liceo artistico Fausto Melotti di Cantù (CO).
Sculture in ceramica prodotte partendo dalla formatura di un oggetto artigianale, realizzato con gli stampi di piatti, fondine e ciotole delle Fornaci Ibis, trasformato in opera d’arte tramite la progettazione e la rielaborazione artistica degli studenti.
Il progetto, ispirato all’opera “Convivio” di Dante Alighieri, il cui tema principale è la conoscenza umana, si è concretizzato con una parte di spiegazione degli aspetti storici e tecnici della ceramica e sulle implicazioni che ha avuto nel Design e nell’Arte contemporanea, con riferimenti particolari alla scultura e una parte pratica di ideazione e realizzazione del proprio progetto.
A cura di Mara De Fanti e Daniele Nitti Sotres

1° ROUND – be there or be square
Premiazione domenica 25 maggio ore 11:30
Sala del Bovindo in Villa Gianetti, Via Roma 20, Saronno (VA)
La mostra prevede l’esposizione dei progetti selezionati al concorso “1° ROUND – be there or be square” realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
Il concorso artistico realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera nasce dal presupposto di creare una relazione sempre più forte tra il Museo della Ceramica, l’artigianato, l’arte e i giovani artisti con il coinvolgimento delle aziende del territorio.
Gli studenti selezionati hanno creato il loro progetto scultoreo o decorativo tramite la rielaborazione artistica di un grande piatto realizzato con gli stampi provenienti dalle storiche Fornaci Ibis di Cunardo, fondendo così l’antica arte della ceramica con la creatività contemporanea.
Durante la mattinata verranno resi noti i nomi dei due studenti vincitori che riceveranno come premio:
- buono Cibas + buono MomArte + tessera Abbonamento musei
- la possibilità di realizzare l’opera all’interno del laboratorio del museo
Si ringrazia per la collaborazione il direttore della Scuola Decorazione Mario Cianciotta e il Professor Roberto Rizzo.